A dire il vero la passione per il presepe Diego l’ha sempre avuta, sin da bambino all’età di 13 anni il presepe lo costruiva con il suo piccolo traforo, ma solo in questi ultimi tempi raggiunta l’età della meritata pensione ha potuto riprendere a coltivare questo suo hobby.
Quello che avete di fronte è il risultato di moltissime ore di preciso e paziente lavoro distribuito nell’arco di alcuni anni.
Ebbe inizio nel 2009 l’idea di realizzare le costruzioni prendendo a modello opere ed edifici esistenti nel suo paese, e a Calvene immagini e luoghi suggestivi ce n’erano davvero tanti, così per primo fu realizzato il mulino della Teodolinda situato poco lontano da qui il cui originale è datato 1767.
Poi però Diego, rivolse inevitabilmente il suo pensiero alle sue origini, ai luoghi dove sono vissuti i suoi nonni, i suoi genitori e dove egli stesso è nato è vissuto fino al compimento del ventunesimo anno di età.
In poche parole alla Contrà Maglio, che si trova a soli 200 metri da qui. Da gennaio a dicembre del 2010 ha lavorato a questo arduo progetto, chi è pratico della contrada troverà naturalmente qualche differenza rispetto all’originale perché negli anni sono intervenute varie modifiche e restauri, la pittura del paradiso terrestre invece, si trovava sulla facciata della casa nella omonima località situata sulla strada per Caltrano. Questa parte l’ha realizzata per ricordare il suo caro amico Antonio che proprio lì, ha vissuto con la sua famiglia, una parte della sua infanzia.
Nell’anno successivo, il 2011 un’altra opera di Calvene, ha ispirato la sua vena artistica ed occupato il suo tempo e le sue lavorazioni, il ponte sull’Astico che unisce la contrada Maglio alle contrade Pralunghi Magan e Ciossi, divise dall’omonimo fiume protagonista della sua giovinezza. Costruito nel 1907 in cemento armato e ad arcata unica fu all’epoca un’opera all’avanguardia.
Nel 2012 Diego inizio a dedicarsi alla riproduzione delle costruzioni Sacre, comincio dalla , situata nella contrada Monte. Poi l’oratorio di San Marco meglio conosciuto dai Calvenesi come Capitello della Madonna della cintura, in quanto ospita l’omonima statua e che si trova a 100 metri sopra la piazza del paese. Infine il campanile con la piazza principale è la chiesa la cui riproduzione nel 2012 non era ancora del tutto ultimata.
Nell’all’anno 2013 durante il quale è stata conclusa e rifinita la Chiesa Santa Maria dell’Annunciazione edificata dai calvenesi in soli due anni nel lontano 1852, dopo che una violenta alluvione aveva raso al suolo l’antica Pieve che era situata vicino all’attuale cimitero. Molte opere di pregio presenti nella vecchia chiesa furono salvate come il battistero datato 1108, il crocifisso e tutti gli altari del 1400 ad eccezione di quello di Sant’Antonio.
Oltre alle finiture della chiesa il nostro artista ha iniziato la riproduzione della Contrada di Marisa situata a destra subito dopo la piazza la cui parte più antica è stata edificata nel quattordicesimo secolo. Tutte le opere realizzate sono in muratura, costruite pazientemente con piccoli mattoni fatti a mano, uniti fra loro con malta e cemento che insieme formano pareti e mura, a volte intonacati e in parte faccia a vista. Anche i piccoli arredi esterni ed interni che vi invitiamo a scoprire curiosando attraverso le finestre sono eseguiti manualmente. Le pitture esterne invece, sono state eseguite dalla nostra artista Calvanese Martina dalla Stella, alla quale e va un ringraziamento particolare. Centinaia e centinaia di ore di lavoro ma più che di lavoro, Diego ama chiamarle ore di passione, 5 anni nei quali Diego Pasin ha realizzato quest’opera che ora è sotto i vostri occhi e che sicuramente sarà da voi apprezzata.
Si ricorda che le eventuali offerte andranno in beneficenza per mano di suor Valentina ed Elisa Baù ad una missione. Diego e gli amici del presepe del Maglio augurano a tutti voi un buon Natale e un anno di pace